Dantedì – 25 marzo |
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Tuesday, 24 March 2020 22:33 |
Un viaggio nel mondo interiore dell’Uomo e della sua aspirazione. Ed attraverso questo percorso, realizzare la Grande Opera. Concepito come il percorso iniziatico di uomo alla ricerca delle sue origini e quindi sulla Via del ritorno, quello della Divina Commedia, che ci indica la Via, è un linguaggio simbolico che cela segreti universali che riecheggiano ancora nei versi del Sommo Poeta. La Divina Commedia è un testo iniziatico-alchemico? Possiamo affermare che è il mezzo attraverso cui Dante, il Sommo Poeta, volle codificare le sue conoscenze e la sua sapienza come altri prima di lui fecero. Con queste parole si rivolge Dante al suo uditorio privilegiato capace di comprendere un insegnamento che si nasconde sotto il velo dei suoi versi, una dottrina che non è per tutti, ma solo per gli iniziati, per coloro che, appunto, hanno “gli intelletti sani”. Una medaglia conservata a Vienna reca l’immagine di Dante e la scritta F.S.K.I.P.F.T., interpretata come “Fidei Sanctae Kadosh Imperialis Principatus Frater Templarius” e vista come la verifica della appartenenza del poeta all’ordine dei Fedeli d’Amore, o Fede Santa, associato a quello dei Templari, ma la sua opera parla da sola e indica il cammino della trasmutazione dell’essere umano che la Divina Commedia illustra. “O Voi che avete gl’intelletti sani mirate la dottrina che s’ asconde sotto il velame delli versi strani” |